Secondo gli esperti del sonno, per dormire bene è innanzitutto necessario vivere bene, perché la capacità di addormentarsi facilmente e di passare una buona nottata, e quindi una buona giornata, è legata a un sano stile di vita. Ma, anche l’ambiente in cui si dorme ha il suo peso. Qual è l’ambiente ideale per riposare bene? Ecco, secondo gli esperti, quali sono alcuni aspetti da tenere in considerazione quando si crea il proprio spazio per dormire. Soprattutto, e’ importante, se si sta organizzando la prima casa, scegliere quale sia la zona più silenziosa per la camera da letto.
Le parole chiave per una buona dormita: comodità, tranquillità, buio, buona areazione e sicurezza.
Camera da letto: colori riposanti e non:
- Blu, violetto e verde sono i colori ideali, tutte le sfumature dell’azzurro e del blu in testa
- Rosa e beige danno tono all’umore.
- Il total white è neutro e può essere troppo luminoso soprattutto al mattino.
- Rosso, giallo brillante, turchese e tutte le tinte forti sono da evitare, in quanto eccessivamente stimolanti, possono impedire un sonno veramente riposante.
Tinteggiature e carte da parati della stanza da letto
Ideali sono le tinte ad acqua: naturali e poco tossiche.
Profumazione e sonno
Per profumare l’ambiente dove si dorme, è meglio preferire un olio essenziale (rosa, sandalo…..) ad azione distensiva piuttosto che uno stick o spray sintetici.
Luce e illuminazione
- Vanno evitate luci troppo forti: sul comodino, centrali o faretti.
- L’ideale è scegliere lampade a stelo o appliques che diffondano la luce verso l’alto.
- Montare tendaggi schermanti che non lascino filtrare la luce. Se non è possibile può essere utile addormentarsi con una mascherina (ne esistono di molto simpatiche in commercio).
- Se si usa una radiosveglia ed è troppo luminosa, coprirla, oppure scegliere una radio tradizionale.
Arredamento della camera da letto
- Pochi mobili essenziali sono l’ideale.
- Soprammobili, pupazzi, tappeti, libri ecc. tendono a raccogliere polvere e sarebbero da evitare dove si dorme.
- Meglio evitare di tenere sul comodino PC, cellulari e altri apparecchi elettrici: anche quando non sono in funzione, la corrente continua a passare attraverso i fili emettendo radiazioni. Tra gli effetti dei campi elettromagnetici prodotti dall’impianto elettrico, ci sono anche insonnia, stanchezza e nervosismo. In caso, potete far installare un dispositivo chiamato disgiuntore: evita che nei circuiti spenti rimanga elettricità e garantisce così il massimo della sicurezza contro i campi elettromagnetici.
Letto: posizione, forme e materiali ideali
- Posizione: la soluzione consigliata è appoggiare il letto contro una parete a Nord, con la finestra di fronte, la porta d’ingresso sul lato destro.
- Materiale: legno, con una forma essenziale. Il materasso deve appoggiare su una base adatta, la rete o le doghe. Queste ultime hanno una cornice metallica, più raramente in legno, e una serie di assi lignee (le doghe, appunto). È il modello migliore, asseconda i movimenti del corpo durante il sonno e permette una buona aereazione del materasso.
- Dimensioni: almeno 90 cm di larghezza per il singolo e dai 160 ai 200 cm per il matrimoniale. Lunghezza proporzionata alla persona: dormire in un letto stretto o corto crea tensione.
- Materasso: compatto, sostenuto, senza essere troppo duro. Tra i moltissimi modelli in commercio, è consigliabile scegliere un materasso già trattato antiacaro, che sia confortevole e della lunghezza adatta alla propria statura.
Per quanto riguarda i materiali, si può scegliere tra diverse offerte, in base ai propri gusti, tenendo presente che: il materasso in lana tende ad assicurare una migliore termoregolazione perché assorbe l’umidità; il lattice, ricavato dall’albero della gomma è un materiale antiallergico indeformabile, con azione battericida. Tra i materiali, è uno dei più ecologici e ha ottime caratteristiche igieniche. Il materasso a molle insacchettate è in grado di deformarsi in base al peso, rispettando la posizione della colonna vertebrale. Il futon, di tradizione giapponese, è realizzato in cotone grezzo e rivestito da una fodera di cotone non trattato. Ha una consistenza piuttosto cedevole, che asseconda la fisiologica curvatura della colonna vertebrale. - Il cuscino: a qualcuno piace morbido e molto basso, ad altri alto e più rigido. In realtà non esiste un modello adatto a tutti. La cosa essenziale è che il cuscino riesca a sostenere la testa, mantenendola ben allineata a collo e spalle, per favorire il rilassamento e non contrarre la muscolatura. Quando si sceglie un cuscino, è bene verificarne l’altezza: se è troppo alto o troppo duro costringe il collo a stare piegato in avanti, sollecitando in modo innaturale le vertebre. Ci si può orientare anche verso guanciali anatomici, sagomati con un incavo per il collo e le spalle, che garantiscono il mantenimento di una corretta posizione. L’imbottitura può essere di lana, di piuma (meglio se di anatra o di oca) o in lattice. Il cuscino in piuma è soffice, naturale e traspirante. Il lattice offre più consistenza, si adatta alla forma della testa, ma non ne mantiene l’impronta; è importante che presenti numerosi fori per assicurare la massima traspirazione. Il guanciale deve essere rivestito in tessuto di puro cotone o viscosa. Per questioni igieniche, è bene che anche la fodera sia lavabile.
- La biancheria: Per un buon sonno, le lenzuola, come anche pigiama o camicia da notte, devono essere in fibre naturali. È bene preferire lenzuola e coperte dai colori tenui – più riposanti – e in fibre naturali. Quelle sintetiche tendono a caricarsi elettricamente producendo campi magnetici che irritano la pelle e possono disturbare il sonno, oltre a far sudare di più. Indossare biancheria da notte leggera, evitando che un’eccessiva sudorazione disturbi il sonno. Il tessuto più indicato è il cotone, che consente una corretta traspirazione, e mantiene il corpo a una giusta temperatura.
Temperatura dell’ambiente
La temperatura ideale della camera da letto dovrebbe essere compresa tra i 18 e i 20 °C, poiché il caldo e il freddo eccessivi non favoriscono il riposo. Se hai il riscaldamento autonomo, meglio abbassare il termostato nella fascia compresa tra le 23 e le 6 del mattino.
La camera dovrebbe essere anche ben arieggiata per assicurare una buona ossigenazione. Potete tenere la finestra socchiusa, oppure acquistare uno ionizzatore, un apparecchio che emette ioni negativi rendendo l’aria più pura e sana.
Fonti
Jan-Dirk Fauteck – Melatonina – I segreti di un ormone formidabile. Tecniche Nuove Ed, 2022
Piero Angela – I misteri del sonno. Sonno, sogni e insonnia. Mondadori Ed, 2021
Enrica Campanini – Quando il sonno non arriva, un aiuto dalla natura. Tecniche Nuove Ed, 2019
ColorPower – Come puoi migliorare salute, relazioni e lavoro con il giusto utilizzo dei colori. Edizioni L’Età dell’Acquario, 2012
Brunelli PP – Il messaggio cromatico. Semiotica e psicologia della comunicazione a colori. IKon Editrice, 2010
Itten J – Arte del colore. Il Saggiatore, 2010
Michel Pastoureau – I colori del nostro tempo. Ponte alle Grazie, 2010
Luzzatto L, Pompas R – Colore & Colori. Il Castello Ed, 2009
Zanardi M., Maltempi A – 100 trucci per dormire bene. Edizioni RED, 2006
Brunelli PP, D’Amico M, Riedel I – Colori. Nella religione, nella società, nell’arte e nella psicoterapia. Edizioni Magi, 2° ed 2005
Dragoni G., Zanon D – Dormire bene. Sonno e insonnia: esercizi e consigli per il proprio benessere – Elika Editrice, 2003