I nucleotidi sono le unità che costituiscono gli acidi nucleici (DNA e RNA) ovvero il nostro patrimonio genetico. Giocano un ruolo chiave in tutte le cellule; in particolare, si sono dimostrati importanti in tutte le situazioni di rapida crescita, malnutrizione, infezione e trauma o danno, vedi per esempio nelle fibre nervose periferiche in presenza di diabete (neuropatia diabetica). Diversi studi hanno documentato un ruolo nutraceutico importante dei nucleotidi nella rigenerazione dei tessuti ad alta velocità di turn-over, tra questi di quelli del tessuto nervoso periferico. Per lungo tempo trascurati, negli ultimi anni, i nucleotidi sono stati impiegati come integratori e supplementi nutrizionali. Essi si stanno guadagnando un posto di rilievo sia per le proprietà nutraceutiche, che per quelle immunostimolanti e plastico-ricostruttive. La ricerca è in pieno fermento in questo senso.
Che cosa sono i nucleotidi
I nucleotidi sono le unità organiche che compongono gli acidi nucleici (DNA e RNA), ovvero il nostro patrimonio genetico che si trova dentro il nucleo di ogni cellula. Un singolo nucleotide è formato da tre sostanze: uno zucchero, una base azotata e uno o più gruppi fosfati. I più importanti sono adenosina, guanosina, inosina, citidina e uridina monofosfato. I nucleotidi si legano tra loro attraverso gli zuccheri a formare lunghe catene lineari (polimeri) che compongono ciascun acido nucleico (DNA o RNA).
La sequenza di nucleotidi del DNA (acido desossiribonucleico) condiziona l’espressione dei nostri geni. I geni sono segmenti più o meno lunghi di DNA (quindi segmenti di nucleotidi), che contengono le informazioni indispensabili alla sintesi delle proteine. Le proteine sono costituite da aminoacidi e giocano un ruolo fondamentale nel regolare i meccanismi cellulari di un organismo, compresi quelli della cellula nervosa.
Uridina Monofosfato
Citidina Monofosfato
La sequenza di nucleotidi di un determinato gene specifica quindi la sequenza di aminoacidi della proteina correlata.
Gli esperti considerano i nucleotidi come nutrienti “semi-essenziali”. Cosa significa? Vuol dire che in condizioni di salute, per esempio dei nervi, la produzione endogena soddisfa i fabbisogni, mentre, in condizioni di stress prolungato o di danneggiamento delle fibre nervose, è necessaria la somministrazione esogena.
I nucleotidi giocano un ruolo chiave in tutte le cellule e anche nella rigenerazione delle cellule nervose, dove sono stati studiati a lungo come nutraceutici grazie alle crescenti conoscenze scientifiche sulla biologia molecolare, la fisiologia del sistema nervoso periferico e sulla fisiopatologia della guarigione.
La struttura dei nervi periferici
Il neurone o cellula nervosa è l’unità di base del nostro sistema nervoso. È una cellula complessa, formata da un corpo cellulare con nucleo centrale, e da varie altre strutture importanti per la vita della cellula. Le lesioni del corpo cellulare possono provocare il deterioramento dell’intero neurone.
I neuroni hanno lunghi prolungamenti chiamati assoni o fibre nervose (rivestite di mielina), e dendriti, non rivestiti di mielina. Gli assoni trasportano gli impulsi nervosi lontano dalla cellula nervosa, mentre i dendriti li ricevono da altri neuroni. I neuroni possono variare molto tra loro in termini di funzione, forma, posizione del corpo cellulare, numero e lunghezza dei loro assoni. Le fibre terminali di ciascun assone presentano i cosiddetti bottoni sinaptici. Questi nodi terminali contengono vescicole piene di neurotrasmettitori che veicolano gli impulsi da una cellula nervosa all’altra.
Conduzione nervosa e guaina mielinica
La conduzione nervosa lungo gli assoni è accelerata grazie al rivestimento delle fibre nervose con cuscinetti di mielina. La mielina è una guaina lipidica isolante (un po’ come il manicotto di plastica dei fili elettrici) che, prodotta dalle cellule di Schwann, circonda la maggior parte delle fibre nervose (assoni) e permette di garantire un’alta velocità di trasmissione dell’impulso nervoso all’interno del nostro corpo.
La guaina mielinica, infatti, non è continua ma – a intervalli ben definiti – presenta delle interruzioni (nodi di Ranvier), dove l’assone si presenta “nudo”. In questi nodi, l’impulso nervoso si rigenera, ripristinando l’intensità del segnale iniziale. In tal modo, la conduzione dell’impulso non è continua, ma “salta” da un nodo di Ranvier a un altro, con una modalità più rapida di tipo “saltatorio”.
Danno del nervo periferico e rigenerazione
La mielina, quindi, garantisce una velocità di conduzione molto elevata, circa 400 km orari: più veloce di un bolide di Formula 1! Un’alterazione o una perdita della guaina mielinica può rallentare o addirittura bloccare la trasmissione dell’impulso nervoso determinando, di conseguenza, l’insorgenza di tutta una serie di sintomi e segni clinici.
Nei nervi periferici, la demielinizzazione ovvero l’assottigliamento se non la completa perdita della guaina mielinica, può essere la conseguenza di differenti condizioni che implicano un’alterazione delle cellule di Schwann che producono la mielina o di altri costituenti del nervo o delle cellule di sostegno.
Il sistema nervoso periferico ha la capacità di rigenerarsi grazie alle cellule di Schwann. Alcuni studi hanno dimostrato che dopo un danno a carico del nervo, l’integrazione di nucleotidi favorisce un adeguato approvvigionamento dei necessari substrati per accelerare la rigenerazione nervosa.
Il ruolo dei nucleotidi nella rigenerazione dei nervi periferici
Diversi studi hanno documentato il ruolo biologico dei nucleotidi nella rigenerazione dei tessuti ad alta velocità di turn-over come il tessuto nervoso periferico. La rigenerazione e il mantenimento dell’integrità della guaina mielinica sono fattori essenziali per il ripristino di una buona conduzione in caso di neuropatia periferica, per esempio in caso di neuropatia diabetica.
Neoformazione della guaina mielinica
3 Aspetti importanti del ruolo dei nucleotidi
È stato dimostrato che i nucleotidi sono coinvolti nella sintesi di fosfolipidi e glicolipidi, principali componenti della guaina mielinica.
- I nucleotidi sono i precursori degli acidi nucleici (DNA e RNA) che intervengono nei processi di sintesi proteica, metabolismo cellulare e rigenerazione nervosa.
- I nucleotidi attivano dei potenti segnali intracellulari che stimolano le cellule di Schwann ad avviare il processo di rigenerazione della mielina nei punti in cui è stata danneggiata.
- Alcuni studi condotti con integratori alimentari contenenti nucleotidi ad alte dosi in associazione a vitamina B1 e vitamina B12 hanno evidenziato un ulteriore beneficio nel favorire la sintesi di fosfolipidi nella guaina mielinica, nel promuovere un miglioramento della conduzione dell’impulso nervoso e nel ripristino del trofismo muscolare della zona danneggiata.
Fonti
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